San Daniele e la "Crete"

San Daniele e la "Crete"

mercoledì 24 luglio 2013

Consiglio Comunale 23/07: bilancio di previsione 2013 e TARES

Il Consiglio svoltosi il 23 di luglio, si può dire che sia il più importante dell'anno, in quanto andando ad approvare il bilancio di previsione si delinea quale sarà la strada dell'Amministrazione per la corrente gestione; oltre a questo, l'importanza viene aumentata dalla regolamentazione della nuova TARES che sostituisce la vecchia TARSU in materia di raccolta rifiuti.
Prima di passare all'analisi dei due punti, vorrei augurare buon lavoro al nuovo consigliere Luca Scrignaro subentrato al posto di Matiz Ottaviano, al quale a sua volta auguro buona fortuna per la nuova via da lui intrapresa, che lo ha costretto alle dimissioni.
Ma ora passiamo al bilancio di previsione. Apriamo ricordando un dato messo in luce dall'assessore al bilancio Magnani e dal revisore dei conti: quest'anno, in un solo anno, i trasferimenti dalla Regione sono diminuiti di 400.000 €, inutile dire quanto questo influisca almeno per il momento sulla programmazione. Nonostante tutto, con dei tagli su molti capitoli di spesa, dolorosi ma necessari, l'Amministrazione conferma di non voler toccare addizionale Irpef, IMU, tariffe per i servizi e le concessioni del patrimonio comunale, ovvero senza andare a togliere dalle tasche nulla di più ai cittadini che, e qui arriviamo al secondo punto, saranno già penalizzati dall'introduzione della TARES.
Cerchiamo allora di capire cos'è questa TARES: in pratica, per farla breve e in maniera comprensibile, con il "Decreto SalvaItalia" lo Stato ha detto ai Comuni italiani, che per l'ennesima volta dovranno fare da esattori delle tasse per sistemare i conti di Roma, infatti, oltre a dire che gli Enti non possono compartecipare alla spesa, hanno inserito una maggiorazione di 0,30 € per metro quadrato che sarà totalmente girata nelle casse statali, nonchè altre norme in cui si impongono i sistemi di calcolo. Al lato pratico nel Comune di Paluzza i conti erano già in ordine e quindi peserà la maggiorazione imposta; per andare incontro ai pubblici esercizi quali negozi, bar, pizzerie, ecc...l'Amministrazione è riuscita ad avere parere positivo su una redistribuzione della spesa in maniera di abbattere di ben il 50% l'imposta che altrimenti sarebbe dovuta.
Detto questo, e augurandonci che il Governo riveda la materia in questione, l'aumento per le utenze domestiche sarà sull'ordine dei 10€, mentre per gli esercizi sarà comunque un aumento importante nonostante la riduzione.
Per concludere, aggiungo un pensiero personale riguardo al ruolo sempre più marginale e difficoltoso che i Comuni italiani si trovano ad avere con l'avanzare di queste politiche, un ruolo ridotto quasi all'ordinaria amministrazione a causa dell' "austerity" che ci viene imposta dall'Europa comandata non da chi noi eleggiamo, ma bensì da tecnocrati e banchieri, e accolta senza fiatare dal Governo Italiano; se questa è l'Europa che anni fa avevano pensato e ci avevano spacciato come fonte di ricchezze, beh, o hanno fatto un grossissimo errore oppure erano in malafede...a voi la scelta di pensiero.

Nessun commento:

Posta un commento