San Daniele e la "Crete"

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sabato 17 dicembre 2011

Governo Monti: quale futuro per l'Italia?

Ormai era più di un mese fa quando si diceva che la colpa della situazione disastrosa dell'economia in Italia era gran parte colpa del vecchio Governo Berlusconi, che se si fosse dimesso il temibile "spread" sarebbe sceso di colpo, che senza di lui i mercati avrebbero avuto più fiducia; ebbene erano delle ipotesi, chiamiamole così, a cui era comodo credere, a cui pure io avevo iniziato a pensare, vuoi vedere che sul serio problema è il "Cavaliere"? I primi giorni dopo l'insediamento di Mario Monti sembrarono dare ragione a queste ipotesi, con qualche segno di ripresa dei mercati; macchè, solo un fuoco di paglia, pochi giorni dopo la situazione sarebbe tornata la stessa, i dubbi sul futuro restano, e adesso non c'è più il capro espiatorio su cui addossare tutte le colpe. In più una manovra "lacrime e sangue" in cui la tanto conclamata equità non si vede e addossa il sacrificio sempre agli stessi: pensioni, iva, ritorno dell'ici anche sulla prima casa, ma misure per lo sviluppo neanche l'ombra; una riflessione poi da giovane: ma se prima non c'era lavoro per i giovani, cosa ci dobbiamo aspettare adesso che pure gli anziani devono lavorare di più? Le risposte le ha già date l'Istat questi giorni, secondo cui il 40% dei disoccupati è under 30 e sono destinati a salire. Infine non possiamo non parlare del federalismo fiscale, completamente snobbato anche se questo si presenterebbe come efficace misura contro gli sprechi assurdi che si vedono si in tutta Italia, ma nella maggior parte dei casi nel sud (e questo detto senza voler fare dello scissionismo gratuito, ma guardando i semplici dati). Insomma a un mese, poco più, del nuovo corso, non poche sono le nubi che si addensano sull'Italia e sull'Europa, c'è solo da sperare che tutto questo non peggiori e che a breve si abbia una ripresa generale di tutto il sistema. Nel frattempo Lega Nord e i suoi rappresentanti si faranno sentire per far valere le ragioni di chi non può essere contento della situazione.

Consiglio comunale 28/11/2011

Tra i punti dell'ordine del giorno sono stati approvati l'acquisto dei lotti relativi alla realizzazione dei nuovi spogliatoi del campo sportivo "E. Mentil" di Timau e la soppressione del Consorzio acquedotto "Alta Valle del But".
 Per quanto riguarda gli spogliatoi di Timau, si arriva finalmente dopo tanto tempo (consentitemi anche troppo, ma questi sono i tempi della burocrazia italiana) al via libera del demanio che così, tramite approvazione unanime del Consiglio, cede per una cifra di 11.841 € più spese notarili i lotti su cui verrà costruita la nuova struttura; ora manca solo il progetto esecutivo e l'appalto dei lavori che dovrebbe avvenire in tempi brevi.
Sulla soppressione del Consorzio dell'acquedotto, niente unanimità in quanto, per alcune loro perplessità, la minoranza si è astenuta. C'è da dire che questo atto si è reso necessario in seguito a una legge nazionale che ci ha imposto la strada dello scioglimento, di conseguenza assumendo anche, secondo le quote di partecipazione, la vecchia situazione debitoria che imporrà al Comune di Paluzza una spesa di oltre 40.000€. Non è assolutamente vero, come dice un nuovo comitato aperto ad hoc per il salvataggio di questa struttura, che l'acquedotto sarà di proprietà di Carniacque S.p.a.; niente di più falso, visto che la rete idrica, quindi compreso anche questo acquedotto, è di proprietà dei comuni e viene demandata la sola gestione.