San Daniele e la "Crete"
sabato 14 aprile 2012
Imu, Tarsu e addizionale Irpef per il 2012 nel Comune di Paluzza
Per il periodo di crisi che tutta l'Italia sta passando, è argomento dibattuto e acceso quello sull'Imu, ma anche sulle altre imposte a disposizione dei comuni, tanto che la questione merita un'anticipazione nonostante il consiglio comunale debba ancora riunirsi. La scelta del Comune di Paluzza è quella di non aumentare alcuna aliquota per evitare ulteriore pressione sui contribuenti; infatti nonostante il bilancio sia sempre più difficile da chiudere, l'idea che accomuna tutta la maggioranza è quella non di aumentare le tasse ma di eliminare gli sprechi. Mentre sulla Tarsu e sull'addizionale Irpef possiamo limitarci a dire che non ci sarà alcuna modifica, la questione Imu merita un ulteriore approfondimento: la nuova tassa introdotta dal Governo Monti con il pacchetto "Salva Italia" indica quali siano le aliquote base da applicare e da libertà ai comuni di poter anche aumentare questa percentuale; inoltre ben la metà di questi introiti devono essere girati allo Stato (una tassa come già detto in un precedente post, assolutamente diversa da quella prevista dal precedente Governo). La percentuale base per l'abitazione principale e le sue pertinenze è stata stabilita dal Governo in 0.40% della rendita catastale, 0.76% per immobili non produttivi, immobili dei soggetti Ires e altri immobili locali; mentre si sente che in molti comuni italiani queste aliquote vengono rialzate, a Paluzza per il 2012 nulla sarà toccato. Per correttezza di informazione va detto che ci sono delle detrazioni applicabili per i nuclei familiari che abbiano giovani a carico o altre difficoltà, per cui un calcolo di quanto ammonti la nuova tassa non può evitare di prendere in considerazione anche questi fattori per cui si rimanda alla legge nazionale.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Spero che quanto detto non venga smentito in seguito, considerato che le amm.ni hanno tempo fino alla fine di novembre per deliberare eventuali aumenti. credo che con ulteriori aumenti dei coeff.Imu vedremo ancor di piú cartelli "vendesi"ed essere costretti a chiudere i rapporti con nostri luoghi natii. Forse é meglio donare tutto alla chiesa,loro sanno come non pagare.
RispondiEliminaNoi abbiamo già approvato nell'ultimo Consiglio Comunale il regolamento per l'IMU che conferma queste aliquote e le relative agevolazioni...purtroppo anche per la seconda rata metà del ricavato finirà allo Stato e non rimarrà sul territorio. Vedremo quali modifiche verranno fatte non tanto dal Governo Monti, ma da chi verrà dopo, sperando in bene...
EliminaSarebbe opportuno che il Comune mettesse in rete il regolamento cosi da non intasare con telefonate l'ufficio tributi. grazie
RispondiElimina